Una calamità, come una alluvione, un terremoto... oltre ai danni fisici alle persone, ai danni materiali e sociali, può provocare anche disagi psicologici le cui conseguenze si possono manifestare immediatamente o a distanza di tempo. Queste conseguenze di tipo psicologico anche se non e sempre sono evidenti possono talvolta diventare croniche e provocare profonde sofferenze agli individui e alle famiglie.
Un disastro inatteso, può causare uno choc emotivo alle persone direttamente coinvolte, ma anche alle persone che non sono state direttamente toccate dal disastro, ma fanno parte della stessa comunità o parentela o hanno dato il loro aiuto per il salvataggio, o semplicemente vi hanno assistito.
Chi si trova a subire un disastro sperimenta sempre delle perdite o la paura di subire delle perdite.
Per esempio si possono perdere, o rischiare di perdere;
È normale che si provino deiie reazioni di angoscia o di lutto a seguito di queste perdite. Per esempio la persona potrebbe sentirsi;
Questi sono solo alcuni esempi delle possibili reazioni che si vivono in caso di un disastro. Queste emozioni e reazioni devono essere considerate "normali" perché è l'avvenimento calamitoso che non è "normale"
Non c’è da sorprendersi quindi, quando durante e dopo un disastro ci si può trovare in una situazione di paura, di ansia, talora di panico, o addirittura in uno stato di disorientamento, stupore, impotenza. Questo non è un segnale di debolezza da cui fuggire, o, peggio di cui vergognarsi. E’ piuttosto un avvertimento per uscire dalla difficoltà e ritornare ad un buon equilibrio psicologico.
Benchè le reazioni da stress possono apparire estreme e provocare sofferenza, generalmente non diventano problemi cronici, la maggior parte delle persone si riprende entro breve tempo.
Il lavoro della Protezione Civile, dei Volontari, l'affetto di tutta la comunità coinvolta nell'aiuto dimostrano che in questo difficile momento NON SIETE SOLI
Questa esperienza è molto personale e ognuno di voi può aver reagito in modo diverso, ma è importante che tutti conoscano le proprie reazioni allo stress.
Aiutare gli altri può servire ad aiutare voi stessi, ma attenti un'attivita troppo intensa può essere dannosa se assorbe anche le energie che dovreste dedicare a voi stessi.
È possibile che in un primo momento vi sentiate paralizzati. L'evento può sembrare irreale, come un sogno, qualcosa che non è realmente accaduto.
Confrontarsi con la realtà, con quello che è successo, ad esempio partecipando ai funerali, o tornando sul luogo dell'evento può talvolta aiutarvi a superare questo difficile momento.
E confortante ricevere da parte degli altri un sostegno emotivo e fisico, non rifiutatelo, condividete la vostra paura con chi come voi ha vissuto il disastro e con chi è impegnato nei soccorsi.
RlCOROATEVI CHE AFFRONTARE Il. DOLORE Dl QUESTA FERITA CONDUCE ALLA GOARIGIONE E PROBABILMENTE NE USCIRETE PIU FORTI E MAGGIORMENTE CONSAPEVOLI